Stamattina, con un cielo plumbeo ed una luce assolutamente invernale, mi domandavo in che cosa questo mese si possa distinguere dagli altri, oltre ad essere il più breve dell’anno. In febbraio prima o poi, rispetto al calendario liturgico, si festeggia il carnevale. Ho smesso di amare il carnevale intorno ai sette anni. Mia madre ci vestiva con abiti carnevaleschi cuciti da lei, molto belli, e ci truccava, ma io mi sentivo patetica; mi piacevano un po’ di più i coriandoli e le stelle filanti. Più grandicella ho odiato il carnevale per tutti quei ragazzotti imbecilli che andavano in giro a menare randellate (mi presi una bastonata, proprio con un bastone di legno, che fui fortunata a non avere un trauma cranico), finché non mi sono munita di ombrello, minacciando di infilzare tutti. Il mio sentimento da adulta non è cambiato. Cerco di tenermi alla larga fino al periodo quaresimale. Qui iniziano digiuno e pentimento. Ora, per chi è credente e praticante, questo è un periodo di purificazione del corpo e dello spirito. Anche se antropologicamente ha senso scandire il tempo in modo rituale dando ordine e significato allo scorrere dei giorni, pure qui, anche se credente e praticante, ho la mia visione, nel senso che bisognerebbe far digiunare il corpo e purificare lo spirito sempre, per il benessere di tutta la persona; magari non digiunare spesso, ché non è possibile, ma una certa moderazione nel mangiare vale tutto l’anno. In questo senso mi aiuta, nella riflessione, il Vangelo di Matteo, con le parole di Gesù:
“11 Non è quel che entra nella bocca che contamina l’uomo; ma quel che esce dalla bocca, ecco quel che contamina l’uomo. […]
17 Non capite voi che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è gittato fuori nella latrina?
18 Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo.”
Ho cercato tra le mie foto ciò che rende piacevole questo mese e da esse si vede come, anche se ancora inverno, la natura va riprendendo il suo ciclo vitale. Per me la primavera inizia quando vedo la prima violetta. Febbraio, anticipo di primavera.
facciamo la danza del sole
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sarebbe caso …
"Mi piace"Piace a 1 persona
Anche se di pensiero diametralmente opposto Cara Elena adoro come e cosa scrivi. Non pratico il digiuno né la purificazione ma sto attenta quello sì. E non amo il risveglio cosa che sai ma…ti leggo sempre con affetto e stima quello si
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie per le belle parole. Non bisogna essere uguali per stimarsi. Se mi dovessi definire io sarei una donna delle albe e dei tramonti. Della luce fresca.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Molto romantica🌹🌹🌹
"Mi piace"Piace a 1 persona
🐞
"Mi piace""Mi piace"
sul carnevale mi ritrovo nelle tue parole; anche sul digiuno: un giorno alla settimana (tutto l’anno) non mangio nulla e negli altri cerco di mangiare poco e sano. Da quando lo faccio, mi sento molto meglio. le parole che citi dal vangelo di Matteo le trovo molto vere. Ciao e buona giornata
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie e buona giornata anche a te!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Anche qui oggi giornata piovosa e grigia, molto più autunnale che primaverile. Io purtroppo non sono credente e non pratico il digiuno, ma sicuramente considero la primavera un’occasione di rinascita in tutti i sensi! Bel blog😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie per l’apprezzamento. Molte religioni praticano il digiuno, a livello umano ha senso. Se si vive con moderazione secondo me non serve.
"Mi piace"Piace a 2 people
Io il Carnevale non l’ho mai sopportato, le feste in maschera sono quanto di più distante dal mio concetto di divertimento. Ma febbraio è già corto di suo… se gli diciamo “finisci presto” è quasi offenderlo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Va bene. Aspettiamo … 27 gg.
"Mi piace"Piace a 2 people
Tutto quello che dovrebbero sapere i cultori di quella follia autodistruttiva che si chiama digiuno, dal punto di vista strettamente scientifico, al di là di favole e leggende:
https://www.albanesi.it/alimentazione/digiuno.htm
"Mi piace"Piace a 1 persona
Conoscevo questi argomenti. Io mi sono trovata a dover digiunare per motivi post-operatori, quindi anche senz’ acqua, ed è veramente pesante.
"Mi piace""Mi piace"
Naturalmente esistono situazioni in cui occorre fare i conti fra costi e benefici, e nel caso di interventi allo stomaco o all’intestino è inevitabile dover accettare i costi, ma poiché i danni all’organismo sono veramente pesanti, scegliere liberamente una pratica intossicante con l’idea di disintossicarsi è davvero folle. E a chi sostiene di sentirsi meglio rispondo: anche il drogato si sente meglio dopo il buco; il che non significa che il buco sia esattamente una pratica salutare.
"Mi piace"Piace a 2 people
Sono d’accordo.
"Mi piace""Mi piace"
Rispettando, beninteso, chi lo fa per motivi religiosi (ci pensi che ad Auschwitz c’erano ebrei che riuscivano a digiunare a Kippur?). Un po’ più di perplessità mi suscita il ramadan, in cui dall’alba al tramonto digiunano (anche per l’acqua) per un mese intero, e tu rischi di finire sotto i ferri di un chirurgo in avanzato stato di disidratazione, con tutti ciò che tale stato comporta ai danni del cervello (e dopo avere passato buona parte della notte a ingozzarsi invece che a dormire).
"Mi piace"Piace a 1 persona
Le credenze, a volte, sono irrazionali. Io, avendo come difetto la scarsa capacità di prendere un’abitudine, malsopporto la ritualità.
"Mi piace""Mi piace"