Osservare, concatenare e dedurre. (3)

Vi ho raccontato quest’estate del mio “esperimento scientifico” che ha portato ad avere due belle piantine di pomodorini datterini e posso dire che quest’anno la mia attività agricola è stata soddisfacente. I pomodorini sono ancora in produzione e vanno maturando.

La pianta di basilico, che ogni anno invaso nello stesso punto, mi allieterà con il suo profumo fino a Natale e i peperoncini piccantissimi sono pronti per essere essiccati, ma, freschi, hanno reso già piccanti molti sughi.

Quello che posso osservare, da questo esperimento, è che la natura fa un po’ da sé, ha le sue risorse. Io non ho usato trattamenti, non ho fertilizzato, ho usato terra già sfruttata, ho solo annaffiato con costanza. L’unica accortezza è stata scegliere l’esposizione al sole: il basilico sta bene all’ombra, il peperoncino preferisce più sole, il pomodorino è stato al sole solo di pomeriggio.

Ed ecco le mie piantine fotografate due giorni fa. Immagino che siate capaci di riconoscerle senza bisogno di didascalia.

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34 commenti

    • Non so… con anni di prove ho capito cosa posso fare e cosa no. L’orto di casa è meglio nei vasi, non serve molta terra, perché le piante sono stagionali ed è più facile da gestire. Per il basilico aspetto che al supermercato ci sia la pianta che dico io e mi diventa un piccolo alberello.

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