La coccinella

Quando ho scelto l’immagine per il mio gravatar ho pensato alla coccinella che qualche giorno prima avevo fotografato sul muro di casa; sembrava che fosse lì per me, che fosse venuta a salutarmi. Ho fatto una piccola elaborazione grafica ed ho deciso di usarla per rappresentarmi. Non so se cambierò mai l’immagine, al momento penso che sia quella che mi si adatta di più. Nessuno ha paura delle coccinelle, sono ritenute di buon auspicio e quando le vedo mi strappano sempre un sorriso. Io sono un po’ così, perciò:

Buona fortuna a me ed a tutti voi!

29 commenti

  1. Una volta, come scherzo per il primo di aprile, gli scolari hanno raccolto delle coccinelle e a ogni cambio d’ora ne mettevano una nel registro di classe, alla pagina del giorno, inserendo anche un pezzettino di carta ripiegato che tenesse le pagine sollevate quel tanto da non schiacciarla. Beh, quando è stato il turno della collega di matematica, si è messa a urlare isterica, e se sono scherzi da fare, e se non si vergognano, e che meriterebbero un castigo stratosferico per tutta la classe… Io ci ero già stata, e l’avevo raccolta su un foglietto e poi messa fuori sul davanzale, sicché me l’hanno raccontato il giorno dopo, ancora increduli che quella bestiolina dolcissima avesse potuto scatenare una reazione simile. Io comunque lo sapevo anche da prima che era una grandissima stronza.

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