Autunno. Già lo sentimmo venire…

Autunno di Vincenzo Cardarelli

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Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.

(Foto da casa mia)

25 commenti

  1. Mi sembra davvero fosse Autunno e quella rottura di fidanzamento con Bellissima mi segnò per l’Eternità, ci segnò per l’Eternità ed ancora son qui a guarire con l’oro colato puro se vi fossero ancora ferite tra le parti e ricreare la Bellezza della Vita come mai è stata prima di questa Era, non ricordo l’Agosto che fu, non ricordo l’Autunno che fu nei particolari, mi sembra che il Fidanzamento era già rotto e me ne stavo a sentir venire incubi di obscuro vento, minacce di ritorsioni legali per lo stalking della mia povera anima giovane bellissimo che ero che lamentavo rime di poesia scomposta e che mi ci stanno rifacendo sentire con la figlia, povero io di anima giovane e debole, fifone minacciato da tutti i pericoli del Mondo mentre stavo vivendo un’altra primavera, un altro fidanzamento, tra Estate, Autunno ed Inverno, da tutti i Mondi intervennero fino a fine anno ma la scelta la feci io, piangere tutti mentre Lia non la piango perché non vi è in me Lia da piangere e così la scelta di piangermeli via per liberarmi finalmente in purezza dopo una vita rovinata, Lei Bellissima Nessuna, ci piangemmo insieme e rinacque e conobbi la vita di giovane rinato in purezza per qualche giorno ma nel durante non fu più l’autunno ma Inverno, maremoto, tuono, vento, scusino, non voglio “bypassare” l’autunno che qui sta iniziando questi giorni, guariamo eventuali ferite se vi fossero ancora attimo dopo giorno dopo anno ma la mia storia, il mio dramma personale non è come forse lo raccontano, non è una fuga con i soldi in un Mondo più ricco e benestante, davvero non lo fu, reale è che piansi “tutti” per disperazione e per liberarmi ma poi ne ribevvi molti, molti, molti di più non solo da un Mondo ma da infiniti Mondi, la vita benestante poi, non so come guadagnata, l’han fatta tutti men che me ma rimaniamo in argomento di questi giorni, sta iniziando l’Autunno?
    Il Sole in questi cieli non è smarrito, è lucente e bravo, giovanetto e da me aiutato, oggi tra lui e me vi sono le nuvole, io ci sono a portare avanti le promesse ed a Credere in me, nonostante mi senta molte volte ancora il giovinetto che ero in quegli anni, scoraggiato ma il fatto è che non sono io il giovinetto, buondì, buon lavoro 🙂

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    • Grazie! La poesia, conosciuta ai tempi delle scuole medie e imparata a memoria, è una delle mie preferite. Per le foto metà del merito va a madre natura e, per chi crede, a chi l’ha creata. Io ne ho solo colto la bellezza. Per ultimo ringrazio la fotocamera del Samsung che facilita molto il lavoro.

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