
Oggi vi voglio parlare di un libro che ho appena finito di leggere, un dark noir – Al di là della nebbia di Francesco Cheynet e Lucio Schina – che mi ha colpito in modo particolare. Poiché non vi descriverò la storia, ma mi soffermerò sulle suggestioni che mi ha suscitato, per completezza riporto la descrizione in fondo al post, come compare in Amazon.
Al di là della trama avvincente, l’atmosfera alla Edgar Allan Poe, il libro offre più livelli di riflessione. Forse per la mia formazione (in una mia vita parallela sono sociologa e bioeticista) mi sono soffermata sugli spunti di riflessione etica e antropologica che nel libro fanno da filo conduttore: la coscienza è il filo che tiene la trama.
Mentre la storia scorre sotto gli occhi del lettore, vari sono gli interrogativi che si presentano.
Dove nasce la coscienza? È una norma interiorizzata o possiede dei valori innati? Come nasce una norma e su quali valori si basa? Ci sono principi affermabili una volta per tutti o essi variano a seconda della società in cui vengono elaborati? E ancora, sulla base di queste premesse la coscienza è autodiretta o eterodiretta? Laddove un individuo può essere considerato amorale, o meglio vive secondo le proprie regole, può una società tollerarlo o deve correggere quella deviazione?
Infine, esiste una giustizia superiore che si fa spazio nella coscienza che diventa il tribunale in cui ognuno giudica sé stesso?
Se amate un libro che oltre a darvi qualche ora di svago vi faccia riflettere, “Al di là della nebbia” fa al caso vostro.
Descrizione
La terrificante esperienza del giovane avvocato Edward Jenkins ha inizio in una fredda e nebbiosa sera di novembre del 1885, sulla banchina della stazione ferroviaria di Skegness. Nella tasca interna del cappotto conserva una misteriosa lettera ricevuta qualche giorno prima, in cui gli viene prospettata la possibilità di chiudere il più importante affare della sua vita. Sono troppi però gli interrogativi ai quali l’avvocato deve dare una risposta: perché l’autore non ha firmato la lettera? Dove si trova Fault City, la sconosciuta cittadina nella quale viene invitato a trascorrere il fine settimana? E chi sono gli unici altri due passeggeri che incontrerà sul treno? Nella cupa atmosfera autunnale dell’Inghilterra Vittoriana, un treno notturno sarà teatro di una serie di eventi apparentemente inspiegabili, dove lo stesso filo sottile che divide il razionale dal fantastico unirà il destino di tre individui, accomunati dal desiderio di ricchezza e da un terribile segreto nascosto nei meandri delle loro coscienze. Un romanzo noir che esplora i lati più oscuri dell’animo umano, in cui ognuno sarà vittima delle proprie debolezze, in un crescendo di situazioni che costringeranno i protagonisti a prendere consapevolezza della propria natura ambigua.
Caspita !!!!!
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Questo libro è per te
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L’ho pensato!
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🙂
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Anche questo molto interessante. Grazie per la condivisione
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Grazie a te. Buon pomeriggio.
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Interessante! Me lo segno
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👍
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sembra molto interessante!
poi splendida copertina
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Sì, una lettura stimolante
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Dalla descrizione sembra proprio un racconto di POe. Merita un pensiero
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Sì, molto british
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Chissà, forse lo comprerò.
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Io l’ho preso a 0,99. Non so se ancora è in offerta. Ho conosciuto uno degli autori su Instagram.
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ok. provo a vedere
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👍
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sera
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Buona serata anche a te
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