Ringrazio infinitamente Valeria Gatti per questa belle recensione che coglie il senso più profondo della storia da me raccontata.
Quanto tempo è necessario per guarire dalle proprie ferite, quelle più profonde e taciute? Quali sono i mezzi attraverso i quali possiamo provare ad attuare la famosa svolta? Quali sono le spinte che ci inducono a prendere una direzione piuttosto che un’altra?
Queste sono solo alcune delle domande che ho affrontato durante la lettura di “Rinascere a Midsommar” di Elena Andreotti. L’autrice, questa volta in una veste insolita e molto diversa dai gialli tecnici ai quali ci ha abituato, racconta una trama che mi ha tenuta incollata alle pagine per un lasso di tempo breve ma intenso. Siamo in un’epoca moderna e Linda, la protagonista, si rende conto di aver vissuto (e di continuare a vivere) una vita schiava, tossica, dipendente. Un’esistenza che l’ha spinta all’angolo delle sue possibilità, tra ombre e incertezze e, forse per un consequenziale risultato, ad affrontare una malattia che la rende ancora più sola…
View original post 664 altre parole
bella recensione. Buona serata
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì, molto accurata
"Mi piace"Piace a 1 persona
queste fanno piacere
"Mi piace"Piace a 1 persona
Decisamente
"Mi piace"Piace a 1 persona
convengo
"Mi piace"Piace a 1 persona