Sola e pensosa…

Solo et pensoso i più deserti campi
vo mesurando a passi tardi et lenti

Scomodo Petrarca, per descrivere il mio passeggiare tra l’erba di ieri pomeriggio. Ancora una giornata calda di sole abbagliante, avevo finito di rompere vecchi mobili insieme a mio marito, per portare più agevolmente il legname alla raccolta rifiuti. Mi sembrava di essere in una puntata di Fratelli in affari. Dopo tanto rumore di legni spaccati, ho camminato un po’ in silenzio nel prato verde rigoglioso. Sola no, visto che i quattro gatti birbantelli mi stanno sempre tra i piedi, lenta per questo sicuramente, pensosa perché vado immaginando l’incipit del mio prossimo giallo con Debora Nardi.

Mentre mi guardavo intorno, osservavo che ancora tanti fiori spontanei popolano il prato e ho constatato che da un po’ non scatto più foto. C’è voluto un certo numero di scatti perché i gatti, attratti dalla cosa che a parer loro mi incuriosiva, mi spingevano di lato, per vedere anche loro l’oggetto delle mie attenzioni, e l’immagine inquadrata al momento dello scatto era altro.

Alla fine, dopo diversi tentativi, ho immortalato questi due fiorellini di cicoria e tarassaco in un bel contrasto di colori. Sembra primavera.

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