L’infuso di aglio rosso di Sulmona

Immagine presa dal web

Come ormai sapete, io sono originaria di Sulmona e, quindi, abitualmente mi tengo aggiornata sulle notizie locali. Oggi mi sono imbattuta in questa: Creato a Sulmona l’infuso per battere il Covid

Al di là del titolo suggestivo, l’aglio è uno dei vegetali con notevoli proprietà terapeutiche, riconosciute utili per abbassare la pressione, il colesterolo e per i malanni delle alte e basse vie respiratorie grazie al principio attivo dell’allicina e altre sostanze attive. L’aglio rosso di Sulmona esprime massimamente queste proprietà.

Nell’articolo si legge:

Lo scoprirono i frati celestiniani più di 800 anni fa quando riuscirono a creare un infuso immergendo decine di spicchi di aglio rosso del territorio peligno, in un liquido con altre erbe, per una quarantina di giorni. Pozione che, i frati, usavano in autunno, prima dell’arrivo della stagione fredda, come antidoto contro virus influenzali e raffreddori. Era talmente efficace che i frati lo hanno tramandato di generazione in generazione fino a a quando è finito nelle sapienti mani delle suore Francescane dell’ordine di Barbara Micarelli, originaria di Sulmona, dell’Istituto Santa Maria degli Angeli dell’Aquila. Le suore lo utilizzavano per loro traendone benefici e lo somministravano anche alle collegiali presenti nel convento, per rafforzare le immunità delle ragazze contro influenze e malattie stagionali. E durante i duri giorni del lockdown, una di quelle collegiali, oggi titolare di un liquorificio di Sulmona, ha ricordato quel periodo in cui lei non si ammalava mai, anche grazie alla cura che le veniva “imposta” dalle suore, soprattutto perché quel gusto d’aglio era sicuramente poco gradevole al palato e non tutte le ragazze erano contente di doverlo ingurgitare. “Ma faceva bene alla salute e noi non ci ammalavamo mai”

Non so se possa essere efficace anche contro il covid, però, un pensierino per tutti gli altri malanni invernali e non, ce lo farei.

Per approfondire sulle proprietà terapeutiche dell’aglio rosso di Sulmona:

Le proprietà e i benefici dell’aglio rosso di Sulmona

65 commenti

  1. come antidoto contro virus influenzali e raffreddori
    A parte il fatto che i virus sono stati scoperti a fine ottocento, si è sempre parlato – e ne parla anche l’articolo che hai linkato – di proprietà antibatteriche (o antisettiche, che è la stessa cosa); nell’articolo dice che è efficace anche contro alcuni funghi, ma nessuno ha mai parlato di proprietà antivirali, e dubito fortemente che un’affermazione del genere potrebbe reggere a una indagine scientifica. Che poi qualcuno abbia deciso di farsi un po’ di soldi speculando sul fatto che spesso il virus favorisce anche l’insorgenza di patologie di origine batterica (come il covid19 la polmonite) ci può anche stare, ma non raccontiamoci favole per favore.
    Poi una domanda, dato che do per scontato che tu quell’aglio lo conosca personalmente: io amo fare la crema d’aglio, di aglio solo, aromatizzato al basilico, aromatizzato al peperoncino… Qui al supermercato trovo anche l’aglio rosso, però una volta sbucciato ho constatato che è rossa solo la buccia, dentro è solo leggerissimamente rosato: è così che funziona? O il vero aglio rosso (che do per buono essere solo quello di Sulmona, così come l’unico vero basilico degno di questo nome, e l’unico per fare il pesto è quello di Prà) ha rossi anche gli spicchi?
    Peccato che dica solo infusione in un liquido (? Acqua? Alcol? Altro?) con altre erbe (altre? L’aglio sarebbe un erba? E comunque quali erbe?) e oltretutto non dice se intonso o schiacciato come per l’olio aromatizzato. L’infuso comunque, anche col solo aglio, me lo farei volentieri, ma avrei almeno bisogno di sapere in quale liquido! Vabbè, proverò a cercare in rete.

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    • Credo che la ricetta sia segreta e immagino che sia in alcool, ma non so. Ci sono anche erbe. La tunica dell’aglio rosso è rossa, ovviamente, e il bulbo bianco. Quello di Sulmona è più grande degli altri. In internet c’è scritto che l’aglio ha anche proprietà antivirali e penso che anche se i virus erano sconosciuti, magari a livello empirico si scopriva che certi malanni non si presentavano o si presentavano di meno.

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      • In internet trovi di tutto, anche che la terra è piatta, che le camere a gas non sono mai esistite, che le scie chimiche servono per condizionarci il cervello, che gli ebrei impastano le azzime col sangue dei bambini cristiani ammazzati e dissanguati all’uopo, che a Baby Yar non è mai successo niente, che se sposi un uomo del cancro con ascendente gemelli il tuo matrimonio fallirà sicuramente. Ma nei siti seri, come mi sembra quello citato alla fine del post, di proprietà antivirali non si parla proprio mentre sono accuratamente descritte quelle antibatteriche e antimicotiche e anche, se ricordo bene, antiparassitarie.
        Alcol, pensandoci, considerando che si usa quello puro a 90°, anche se si beve a bicchierini piccoli piccoli non mi sembra troppo probabile. In internet come infuso ho trovato solo quello fatto come il tè, messo in acqua bollente e lasciare per dieci minuti. Proverò a cercare ancora.
        A me l’aglio piace molto anche crudo, lo metto nell’insalata, sul carpaccio (olio sale pepe aglio e prezzemolo tritati per una mezzora e girare a metà: la fine del mondo. Vivere soli ha un’infinità di vantaggi, e questo è uno). E ne adoro anche il profumo: lo amo talmente che quando devo usarlo in cucina cerco di organizzare il lavoro in modo da non dovermi lavare le mani troppo presto, e ogni tanto mi regalo una sniffatina.

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      • Se ti interessa, adesso non ho tempo per trovarlo, c’è il prof. Fiorenzuoli in Toscana che ha diretto anche un reparto ospedaliero dove si veniva curati con la fitoterapia e ha condotto ricerche sull’efficacia delle erbe. Di occupa anche di fitovigilanza Ricordo alcuni risultati sull’uso dell’echinacea e di altri rimedi con proprietà immunostimolanti. Magari trovi anche qualcosa di serio sull’aglio.

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      • Dato un’occhiata. Visto un articolo suo in cui riferisce su studi australiani sulle erbe e ad un certo punto nomina di sfuggita anche i virus, ma proprio di sfuggita, il nome buttato lì senza il minimo approfondimento, nessuna precisazione, niente. E poi un articolo dello scorso agosto a proposito del covid e delle difese immunitarie da rafforzare prima dell’arrivo dell’inverno, in cui nomina diverse piante ma non l’aglio.
        Nel frattempo sono andata a fare la spesa. Quello rosso viene dalla Spagna, è effettivamente considerevolmente più grosso del bianco e, a differenza del bianco, viene indicato come “aglio secco”. Quello di Sulmona viene venduto fresco o secco?

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      • Io lo uso fresco. Però ci sono aziende che vendono online. Probabilmente avranno varie lavorazioni.
        Io ho trovato questo articolo dove parla anche di virus. L’uso sulle verruche non so se dipenda dall’attività cheratolotica o antivirale. Una volta ho trovato un suo sito molto interessante ma non lo trovo più.

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  2. molto interessante, non sono acculturato in merito e quindi non so quali poteri possa avere l’aglio oltre a essere un antibiotico naturale, tuttavia penso che la celeberrima “saggezza contadina” contempli anche l’effetto placebo, a mio avviso troppo sottovalutato. Il cervello scarica sostanze che non di rado hanno effetti superiori alla chimica, culture orientali docet.

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