La mostra archeologica Futuro Anteriore a Sulmona

La mia città natale, Sulmona, è ricca di memorie archeologiche come molte aree dell’Abruzzo. Vanta un museo archeologico degno di nota e, proprio in questi giorni in cui mi trovavo lì, vi si è svolta un’interessante mostra dedicata all’archeologia preventiva.
L’archeologia preventiva ha lo scopo di conciliare l’esigenza di tutela del patrimonio archeologico con le necessità operative delle attività che comportano lavori di scavo. (https://it.m.wikiversity.org/wiki/Archeologia_preventiva).

Ha curato la mostra, opportunamente intitolata Futuro anteriore, la mia compagna di liceo classico e archeologa della Soprintendenza ai beni culturali dell’Abruzzo, Rosanna Tuteri. Il titolo è stato scelto proprio da lei e sta a indicare che un manufatto antico preservato oggi e consegnato al futuro è in qualche modo un futuro anteriore. (Rosanna, perdono se non ho interpretato adeguatamente il tuo pensiero).

Locandina dell’evento

Il museo è all’interno della Casa santa dell’Annunziata, un notevole palazzo rinascimentale adiacente alla chiesa, precedentemente fondata nel 1320, della S.ma Annunziata. Dell’architettura iniziale la chiesa non conserva traccia a causa delle distruzioni dovute ai vari terremoti che comportarono successivi rimaneggiamenti nello stile.

Ingresso del Museo durante la mostra
Il palazzo della Casa santa dell’Annunziata
La chiesa dell’Annunziata

Nelle sale del museo sono esposti reperti che risalgono all’età del bronzo, che mi dispiace non aver fotografato, poiché ho fatto una visita parziale; conto di tornarci più avanti. Mi hanno colpito i gioielli rinvenuti in alcuni siti funerari, di una bellezza molto attuale; anche di questi non ho immagini e non posso mostrarveli. Spero, però, di avervi incuriosito a sufficienza al punto di invogliarvi a visitare il museo, perché ne vale davvero la pena.

Ho visitato e fotografato i reperti della Domus di Arianna, proprio sotto le fondamenta del palazzo, a testimonianza di come le città venissero costruite su vecchi siti edificati. La parte più antica dove sorge la Domus mostra un mosaico di epoca romana bicolore.

Reperti rinascimentali
Affreschi rinvenuti durante gli scavi della domus

Altre notizie sulla Domus qui.

Altre immagini del museo le trovate tramite Google alla voce Museo civico di Sulmona.

Cisterna per l’acqua della domus

Le tre immagini seguenti sono del cortile interno.

Qui era ubicato l’ospedale civico dove sono nata. (L’informazione compare nel mio estratto di nascita!)

La statua di Ovidio all’ingresso

Di seguito altri reperti dietro le inferriate all’interno.

Ricostruzione del sacello del santuario di Ercole Curino posto al primo piano del museo. Foto da sito del Mibac

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