Aristotele e Mimì

Qualcuno oggi ha visualizzato questo vecchio post. È scattata un po’ di nostalgia…

La piccola storia di oggi è quella dell’amicizia tra il mio cane Aristotele ed il piccolo Mimì (il mio primo gatto di nome Mimì).

Aristotele, nome scelto sperando in una saggezza derivante dal nome, è stato il mio ultimo cane ed era un bel cagnone della razza dei cani da montagna dei Pirenei. Era rimasto, cucciolo,  davanti al mio cancello di casa per un pomeriggio, nella pioggia,  finché non lo avevo preso e portato dentro, visto che nessuno lo aveva recuperato. Con qualche graffio ma sostanzialmente in buona salute. Era grande di dimensioni ma odorava ancora di latte e la veterinaria disse che era ancora da allattare, perciò, insieme alla pappa, latte a volontà:  solo la mattina spazzolava un litro di latte! La mia cagna, Stella, lo adottò immediatamente e lo crebbe con sapienza, assennata com’era.

Quando Stella morì il povero Aristotele cadde in depressione; già non era così vivace, essendo un cane di grande taglia e per vocazione un potente cane da guardia, quindi da lavoro. Un giorno, però, era tutto eccitato ed io pensai che si trattasse del gattino che tutta la notte aveva pianto, ma non ero riuscita a capire dove stesse: mi ci condusse Ari. Sull’olivo, tra il fogliame, quasi confuso tra il grigio verde delle foglie, si intravedeva un micio che subito scese giù e cominciò a seguirmi mentre Ari era sovreccitato. Cercai di allontanare il micio e lo spostai dall’altro lato della siepe, sperando che tornasse dalla madre. Presi questa decisione perché Aristotele non amava i felini. Tutta la notte il micetto pianse finché di mattina lo trovai che trotterellava verso di me e … Aristotele! Per un po’ schiena arcuata e pelo dritto con tanto di “ffff” mentre il cane restava immobile ed attonito. Dissi loro:”Adesso vedetevela tra di voi!” e rientrati in casa. Fuori nessun rumore o tafferuglio. Incuriosita, dopo una decina di minuti,  uscii di casa e trovai la scena che poi ho filmato. Si sono fatti compagnia fino alla morte del mio cagnone e dopo tre anni è morto anche Mimì. Due giorni dopo la morte di Mimì, si presentò alla mia finestra Mimina … ma questa è un’altra storia.

 

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